Il programma dell'edizione 2025

Coltivare la democrazia

La terza edizione di forum Civica nasce dalla volontà di avviare una riflessione profonda su quanto la Pubblica Amministrazione debba porsi come principale attore per la tutela dei valori democratici e dei diritti dei cittadini. A più latitudini, nel mondo, stiamo assistendo a un depotenziamento dei servizi e del perimetro in cui agiscono le Pubbliche Amministrazioni. Questa tendenza è spesso motivata dagli alti costi di alcuni servizi pubblici e dalla difficoltà di renderli economicamente sostenibili.

La risposta alle difficoltà con cui la Pubblica Amministrazione è chiamata a misurarsi non può essere però un suo depotenziamento. Al contrario, la gestione della “cosa pubblica” deve evolversi per trovare soluzioni e risposte sempre più efficaci ai problemi e alla crisi di credibilità che la riguardano, senza tradire quei principi fondamentali che dovrebbero essere alla base della sua identità. Le istituzioni sono e devono restare il cuore pulsante della vita democratica. Tuttavia, la democrazia non è un sistema che si autosostiene: ha bisogno del contributo costante, consapevole e responsabile dei cittadini, delle comunità locali, delle organizzazioni e delle imprese. È da questa sinergia che si costruisce una democrazia viva, inclusiva, capace di rispondere alle sfide del presente senza tradire i principi che necostituiscono le fondamenta. Forum Civica torna per essere ancora una volta uno spazio in cui confrontarsi e interrogarsi sul significato più profondo del “servizio pubblico” e sul modo in cui tutti – nessuno escluso – possono contribuire alla sua rigenerazione.

15 ottobre

Ore 18.00 – Arrivo a Camaldoli

Ore 19 – Buffet di benvenuto e cena

Ore 21.00 – Evento serale 

16 ottobre

Ore 9.30 – Saluti istituzionali e introduzione

Ore 10.30 – 11.30 | Le istituzioni come presidio democratico 

Le istituzioni, scheletro della democrazia, sono i luoghi in cui i diritti prendono forma concreta e si traducono in servizi, tutele, giustizia. La lectio magistralis propone una riflessione sull’importanza del ruolo istituzionale in un momento di crisi della fiducia pubblica. In un tempo in cui la fiducia si sgretola, questa riflessione vuole riportare lo sguardo su chi, nell’amministrare, tiene accesa la fiamma della “cosa pubblica”. Non si tratta di salvare la forma, ma di ridare anima alla funzione pubblica. E proprio in questa stagione che cambia, le Istituzioni – se abitate da spirito di unità, competenza, trasparenza, onestà – possono essere argine alle paure e spazio in cui il cittadino non sia un cliente ma parte viva di un destino comune.

Ore 11.30 – 13.00 | Tavola rotonda – Democrazia sotto pressione: istituzioni pubbliche e nuove sfide

La tavola rotonda propone un confronto tra rappresentanti delle istituzioni, studiosi e attori della società civile per riflettere sulle principali minacce alla vitalità democratica e sulle risposte possibili. Al centro del dibattito vi saranno le innovazioni democratiche – dalla democrazia diretta a quella deliberativa, digitale ed elettorale – e le riforme della Pubblica Amministrazione. Quale ruolo possono giocare le istituzioni pubbliche nel promuovere partecipazione, fiducia e trasparenza? Quali riforme possono rafforzarne la legittimità e la capacità di agire? Un dialogo aperto per mettere a fuoco buone pratiche, esperimenti virtuosi e sfide ancora aperte nella costruzione di una Pubblica Amministrazione che possa essere la risposta più decisa per la crescita del territorio.

Ore 15.30-18.00 – Esperienze nella natura e attività

21.30 – Evento serale

17 ottobre

Ore 9:30-10.00 | Lectio magistralis – Infrastrutture della democrazia: prossimità, fiducia e governance nell’era globale

Per rafforzare la tenuta della democrazia in un’epoca segnata da crisi simultanee – geopolitiche, ambientali, sociali occorre riconoscere e rafforzare quelle “infrastrutture invisibili” che rendono concreta e duratura la partecipazione democratica. Le comunità locali, in particolare, rappresentano spazi privilegiati in cui sperimentare forme innovative di coesione sociale, collaborazione pubblico-privato, ascolto attivo e progettazione condivisa. In questo scenario, la sfida non è solo tecnica o amministrativa, ma profondamente politica: ricostruire la fiducia come bene comune, restituire significato al “pubblico” come spazio abitato, riconoscere la complessità come risorsa. Coltivare la democrazia, oggi, significa investire nelle sue fondamenta culturali e sociali, per farne un’infrastruttura vivente, capace di sostenere il cambiamento e rafforzare il legame tra istituzioni e cittadinanza.

Ore 10:00-11.00 | Tavola rotonda – Istituzioni e società: alleati nella costruzione del bene comune 

In un’epoca segnata da incertezza e trasformazioni rapide, affrontare le sfide globali richiede nuove forme di collaborazione tra istituzioni pubbliche, comunità locali, attori economici e cittadini. Questa tavola rotonda esplora come l’intelligenza collettiva – alimentata dal dibattito pubblico, dall’ascolto dei territori e da strumenti di previsione strategica – possa diventare una leva per immaginare e costruire soluzioni condivise. Attraverso esperienze di co-progettazione, rigenerazione urbana e welfare collaborativo, il dialogo metterà in luce le potenzialità di alleanze ibride e partecipative nella generazione di valore pubblico, innovazione e coesione sociale. Un’occasione per riflettere su come trasformare la complessità in risorsa, a partire dalle energie vive dei contesti locali. 

11:30-12.00 | Lectio Magistralis – Economia e democrazia: tra sostenibilità pubblica e responsabilità istituzionale

La Pubblica Amministrazione si trova doversi confrontare con le sfide e le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica per migliorare l’efficienza, la trasparenza e l’accessibilità dei servizi pubblici. Con l’introduzione delle più recenti tecnologie il rischio è quello di portare avanti una innovazione nella Pubblica Amministrazione incapace di incidere realmente sulla qualità della vita dei cittadini. Al contrario, se il processo di sviluppo sarà guidato da una intelligenza umana consapevole, potranno essere gettate le basi di un progresso in cui l’intelligenza artificiale, l’automazione e la digitalizzazione saranno in grado di migliorare la qualità dei servizi pubblici. In che modo gli amministratori locali devono prepararsi di fronte all’innovazione tecnologica e come l’intelligenza umana può cooperare con quella artificiale in modo virtuoso?

12.00 – 13.00 | Tavola rotonda – Digitale e democrazia: infrastrutture, diritti e partecipazione

La trasformazione digitale sta ridefinendo le forme della partecipazione democratica e il rapporto tra cittadini e istituzioni. Questa tavola rotonda affronta il nodo dell’interfaccia tra meccanismi partecipativi e infrastrutture tecnologiche, con particolare attenzione alle piattaforme open source, alla governance dei dati e all’uso dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali pubblici. Al centro del confronto ci saranno anche le questioni legate all’accessibilità, ai divari digitali e al diritto alla connessione, con l’obiettivo di promuovere un’innovazione digitale fondata su trasparenza, equità e giustizia sociale. Il digitale, se orientato da valori democratici, può diventare un’infrastruttura civica capace di abilitare nuove forme di cittadinanza attiva e rafforzare la fiducia nelle istituzioni.

Ore 13.00 Conclusioni a cura della fondazione Next Generation EuroPA